Il quadro teorico di riferimento ha utilizzato i contributi offerti dal modello processo–persona–contesto di Bronfenbrenner (1979). Secondo tale prospettiva, il “Gruppo”, rappresenta una particolare situazione ambientale che si può rivelare favorevole per lo sviluppo dell’individuo in conseguenza delle sinergie tra forze derivanti dalle caratteristiche sia dell’ambiente che della persona. I “bambini, i ragazzi di Comunità” necessitano di sperimentare un’esperienza relazionale ripartiva positiva, che possa fungere da riparazione rispetto ai traumi subiti con le figure di attaccamento della loro infanzia: ciò di cui hanno bisogno è una relazione affettiva ed emotiva stabile e priva dei vissuti abbandonici che hanno caratterizzato le loro precedenti relazioni significative. Grazie alla relazione con un adulto sano, costantemente presente anche nei momenti difficili, i ragazzi possono sperimentare che esistono adulti “buoni”, in grado di occuparsi di loro e di tollerare la frustrazione che deriva dal rapportarsi ad un bambino, ad un ragazzo così affettivamente danneggiato. Ecco perché la Comunità si configura come un’ambiente sempre terapeutico e globale. L’obiettivo di questo progetto mira, dunque, a sperimentare l’efficacia di programmi multidimensionali specifici volti a rispondere ai bisogni dei ragazzi adolescenti vittime di abuso, maltrattamenti, povertà, emarginazione e disadattamento sociale e, quando possibile, delle loro famiglie. Se le famiglie sono assenti, questo progetto mira a disegnare, in rete con i Tribunali per i Minorenni e gli Enti di appartenenza, un nuovo scenario affinché si possa concludere un progetto di vita sostenibile. Attraverso la formulazione e la realizzazione di progetti di intervento intensivi ed integrati fra organizzazioni e professioni si vuole favorire:

  • lo sviluppo della personalità dei ragazzi, nonché lo sviluppo delle loro facoltà, delle attitudini mentali e fisiche in tutta la loro potenzialità;
  • sviluppare il senso del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e dei principi consacrati dalla Carta delle Nazioni Unite;
  • sviluppare nei ragazzi il senso del rispetto per i genitori, per la propria identità, i valori culturali, la lingua nonché il rispetto per i valori nazionali del paese nel quale vivono, del paese in cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla propria;
  • preparare i ragazzi ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli ed i gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona;
  • preparare i ragazzi ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli ed i gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona;
  • acquisire il rispetto per l’ambiente naturale.